Pink Floyd Legend a real performance
PINK FLOYD LEGEND – The Real Pink Floyd Experience
Dopo un tour in molte piazze italiane è tornato al Teatro Colosseo di Torino lo spettacolo evento “ATOM HEART MOTHER”.
Lo scorso aprile mio figlio, che ha sedici anni, mi chiese di poter vedere i Pink Floyd, mostrandomi una locandina con una mucca con lo sguardo perso. Tanto triste quanto dispiaciuto risposi che purtroppo non era possibile rivederli, i Floyd. Già posso sentirmi fortunato di aver assistito a due concerti epici in Torino, al Comunale e al Delle Alpi e di essermi perso Venezia solo perché svolgevo il servizio di leva. In ogni caso mosso da un certo entusiasmo, accondiscesi e mi ritrovai a prenotare l’evento dei Pink Floyd Legend, che non conoscevo. L’attesa è stata spasmodica e quella sera di venerdi, arrivavo da Milano a rotta di collo cercando di non farmi inghiottire dalla tangenziale. Dopo un parcheggio non proprio agevole, eccomi dentro per ascoltare la performance dei PFL, che dal 2005 propone eventi sensazionali in omaggio alla musica della storica rock band britannica. Ero emozionato e commosso: mio figlio sedeva con me. Fu come ritornare ad ascoltare il primo disco acquistato con i primi soldi miei. Animals… appunto.
Non voglio raccontarvi di un concerto, per quello ci sono i giornali e il WEB dove troverete dettagli e video. Io voglio regalarvi le emozioni di una performance vissuta, offrirvi le sensazioni fluide di un calice che trabocca. La maggior parte delle mie poesie dei miei racconti, li ho scritti ascoltandoli, riprendendo diverse volte lo stesso “solco” di Ummagumma o di Meddle. I PFL riprendono lo stile, quasi lo perfezionano in un’incalzante accelerazione emotiva: una reale tempesta multisensoriale. La prima parte del concerto è stata un vero tributo/requiem per gli indimenticabili Syd Barrett e Rick Wright nei caleidoscopici effetti luminosi. Sono rimasto assente per un tempo indefinito, assorto, rapito dalle emozioni, osservando mio figlio, volendo carpire i suoi pensieri, in qualcosa che può somigliare alla nostalgia di un tempo passato. Ma faccio il poeta e so godermi questi attimi di astrazione senza disagio, nè ansie.
Una performance che diventa un trionfo dell’anima musicale nel sogno siderale, l’emozione pura per un microcosmo realizzato su misura per ciascuno di noi. Qualcuno una volta mi disse: “questo è un buon momento per morire…”. Naturalmente, si esagera, ma solo fino a un certo punto.Ogni spettatore si è lasciato trasportare; ogni atomo e molecola vibrava positività e dopo 2 ore e 45, lo spettatore “medio” del Colosseo si era trasformato nel rocker entusiasta e navigato sotto il palco.
Nella seconda parte è entrato in scena un gruppo di coristi e di fiati, un centinaio di persone hanno dato vita alla suite sinfonica di ATOM HEART MOTHER, usufruendo degli spartiti originali di Ron Geesin musicista e compositore d’avanguardia scozzese.
Atom Heart Mother
è la famosa suite LP dei PINK FLOYD dal titolo di un articolo di giornale che riportava la notizia di una donna in attesa di un bambino, tenuta in vita da un pace-maker atomico.
Abbiamo vissuto un evento memorabile, una speciale vera, reale esperienza musicale. Una REAL PINK FLOYD EXPERIENCE