Les étranges (a cura di Andrea Bolfi)
Come le nuvole si spostano
Respiri sospesi vapori stranieri
Approdano fuggendo nei dì di pioggia
Verso miele di scoglio
Gonfie nuvole senza confini
Nei mari solo speranza che detta la fuga
Nel sole che scalda le terre dei popoli
Dove i bambini ridono nello stesso modo
Come onde s’increspano
In polveri di colore soffiato
Vesti lacere color del sangue
Dedalo di colline Babele di profughi
Dio solleva chi è affogato
Nell’infinito nostro limite
Né più mai check point Charlie
Sono cirri nembi sfilano
Viandanti senza dogane
Come le nuvole come i viventi
Les étranges